Dose Bentelan Bambini – Effetti collaterali – Posologia a scalare

cortisone per la tosse

Dosaggio Bentelan compresse

Che sia per la tosse o per altro, laddove il pediatra ritenga opportuno utilizzarlo, dosare il Bentelan compresse alla giusta posologia per i bambini è molto semplice:

  • Dose minima è 1 mg ogni 10 Kg di peso in tutta la giornata
  • Dose massima è 2 mg ogni 10 Kg di peso in tutta la giornata

Per fare alcuni esempi in dose minima:

  • se pesa 5 Kg: mezza compressa da 0,5 per 2 volte al giorno (ogni 12 ore)
  • se pesa 7-8 Kg: mezza compressa da 0,5 per 3 volte al giorno (ogni 8 ore)
  • se pesa 10 Kg: 1 compressa da 0,5 per 2 volte al giorno (ogni 12 ore)
  • se pesa 15 Kg: 1 compressa da 0,5 per 3 volte al giorno (ogni 8 ore) 
  • se pesa 20 Kg: 1 compressa da 1 mg per 2 volte al giorno (ogni 12 ore)

Il dosaggio massimo del Bentelan compresse è 4 mg e si raggiunge nell’adolescente e nell’adulto (ovvero oltre i 40 Kg) mediante le compresse da 0,5 e 1 mg oppure mediante le fiale iniettabili da 1,5 mg – 4 mg

Un’utile alternativa al Bentelan, specie nei più piccini, è il Soldesam (desametasone):

  • Dose minima: 4 gocce ogni 2,5 Kg di peso in tutta la giornata
  • Dose massima: 8 gocce ogni 2,5 Kg di peso in tutta la giornata

Esistono anche la fiale iniettabili da 4 mg – 8 mg

Effetti collaterali del cortisone: quali sono?

Tra gli effetti collaterali più comuni del Bentelan nei bambini, anche per terapie di breve durata:

  • Nervosismo e disturbi comportamentali
  • Iperattività psicomotoria
  • Vertigini
  • Insonnia
  • Aggressività
  • Pallore e occhi alonati
  • Aumento dell’appetito
  • Iperglicemia
  • Aumento dei globuli bianchi neutrofili all’emocromo

Altri effetti collaterali del cortisone possono manifestarsi invece per terapie prolungate o eccessivamente frequenti:

  • Alterazioni idro-elettrolitiche (soprattutto ipokaliemia)
  • Ipertensione arteriosa
  • Demineralizzazione ossea
  • Osteonecrosi asettica, in particolare alla testa del femore
  • Miopatie
  • Gastrite, ulcera gastrica, sanguinamenti gastrointestinali
  • Ritardi nei processi di cicatrizzazione
  • Assottigliamento e fragilità della cute
  • Ritardo di crescita (nei trattamenti prolungati, la razione di proteine deve essere adeguatamente aumentata)
  • Obesità cushingoide
  • Intolleranza glicidica e diabete (specie in presenza di predisposizione)
  • Glaucoma, cataratta posteriore subcapsulare

Posologia Bentelan: è sempre necessario scalarla?

No, assolutamente. Non è sempre necessario scalarlo.

E’ infatti necessario un graduale decalage in caso di:

  • Terapie prolungate (oltre le 3 settimane)
  • Dosi elevate
  • Cicli ripetuti

In questi casi la terapia cortisonica potrebbe aver infatti provocato una soppressione della produzione corporea di cortisone da parte delle ghiandole surrenali (detta anche soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene o soppressione dell’assa HPS). Se sospendiamo di botto la terapia, prima che la produzione di cortisone da parte delle surrenali vada di nuovo a regime, il paziente potrebbe ritrovarsi per alcuni giorni in carenza di cortisone endogeno ed avere un fastidioso corteo di sintomi caratterizzati da: inappetenza, nausea, vomito, stanchezza, dolori ossei e muscolari, cefalea, calo ponderale, depressione, letargia (sindrome da sospensione); nei casi più gravi ed in corso di stress (febbre o altro) questa sintomatologia può evolvere anche fino all’ipotensione e shock.

Non è necessario alcun decalage in caso di:

  • Terapie brevi (durata 3-5 giorni)
  • Dosi standard
  • Cicli occasionali

In questi casi infatti il rischio di sindrome da sospensione è pressoché inesistente e quindi è possibile sospendere di colpo la terapia senza problemi.

Tuttavia in alcuni casi il pediatra potrebbe optare per una sospensione graduale anche dopo brevi cicli al fine di perseguire un lento divezzamento terapeutico in relazione all’intensità dei sintomi della patologia iniziale. Semplificando con un esempio: se un bimbo ha un forte broncospasmo responsivo al Bentelan, il pediatra potrebbe decidere di scalare lentamente la terapia per verificare la possibile ricomparsa di broncospasmo al ridursi della terapia, prima di sospenderla definitivamente.

Cattivo uso del Bentelan

Che il Bentelan sia il farmaco cortisonico più abusato in pediatria è un dato di fatto. Inopportunamente somministrato per “asciugare muchi”, per calmare la tosse o la febbre.

Ma di questo argomento vi parlo nell’articolo dedicato al seguente link: Bentelan, tosse e affanno nei bambini: quando il cortisone serve davvero?

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